ANTIFURTO BENTEL: OPINIONI E RECENSIONI

ANTIFURTO BENTEL: OPINIONI E RECENSIONI

PREZZO ANTIFURTO CASA Lettura ANTIFURTO BENTEL: OPINIONI E RECENSIONI 6 minuti Prossimo ANTIFURTO DUEVI: OPINIONI E RECENSIONI

In questo articolo cercheremo di offrire una spiegazione del mondo Bentel dei suoi sensori e speriamo che vogliate lasciare le vostre opinioni o pareri al riguardo di questa importante realtà degli allarmi, aspettiamo i vostri commenti.

Proposte di antifurto come quelle offerte dalla Bentel si trovano in internet ad ottimi prezzi anche se il parere su questo materiale non è sempre univoco, il materiale offerto dalla Bentel è normalmente composto dalle seguenti parti:

la centralina Bentel di comando che elabora le informazioni ricevute dai vari rivelatori e le sirene o anche chiamati avvisatori d’ allarme l’alimentatore della centralina  che provvede ad assicurare il corretto funzionamento di tutti i componenti attivi anche in assenza temporanea di corrente i sensori che registrano il tentativo di intrusione;

 

Le sirene di allarme Bentel

Tutti questi componenti possono essere configurati in modo più o meno complesso e sono collegati normalmente nel caso della componentistica di antifurto Bentel via filo.

Anche nei sistemi targati Bentel il cervello dell’ impianto è la centrale di comandi e la sua funzione principale è quella di gestire i segnali che arrivano dai vari rivelatori e che poi attiveranno gli avvisatori esterni d’allarme.

I segnali possono essere di due tipi: il primo sono quelli rappresentati dai cambiamenti del valore di resistenza elettrica presentato dai vari componenti collegati, l’altro nel caso di sensori Bentel senza fili con l’invio di un segnale in radio frequenza, questo avviene in presenza dell’intruso.

Alla stessa centralina di allarme della Bentel sia essa della serie BW sia essa di altra serie fanno capo le linee provenienti dai diversi rilevatori. In caso di particolari necessità possono venir escluse impostando così la parzializzazione dell’antifurto.

Ogni linea di allarme è tenuta sotto controllo continuamente da un controller interno alla centrale Bentel chiamato  di autoprotezione che in caso di tentativo di manomissione manda in allarme il sistema.

Si può attivare o escludere l’impianto tramite una chiave elettronica oppure un telecomando per attivare il comando a distanza.

Qualora si verifichi l’allarme si attiveranno i segnalatori ottico-acustici anche chiamati sirene da esterno o da interno qualora presenti nella centrale stessa e se presente  il combinatore telefonico interno alla centrale, quello GSM è presente in tutte le centrali allarme Bentel da noi commercializzate.

In talune centrali si possono impostare le cd parzializzazioni ovvero la possibilità di inserire in gruppi ben definiti alcuni sensori.

Le centrali Bentel di comando possono controllare una o più linee indipendenti di sensori, permettendo in tal modo l’inclusione parziale dell’impianto (parzializzazione) ed un controllo più capillare dello stato dei singoli gruppi di sensori.

I rilevatori possono produrre un allarme immediato, oppure ritardato; l’inserimento di taluni sensori in modalità ritardata è particolarmente utile per consentire all’utente di armare o disarmare l’antifurto nelle zone di entrata-uscita oppure di uscita-entrata senza fa andare in allarme.

L’attivazione ritardata va prevista solo per i rilevatori che possono interessare il passaggio di utenti nel loro campo visivo.

Altra funzione molto importante è quella di controllo del tentativo di manomissione di tutti i sensori in particolare tale funzione è attiva 24 ore al giorno. Viene definita auto protezione e serve a neutralizzare il tentativo di un malvivente di manomettere la centrale o i sensori.

Nelle centrali di allarme della Bentel per segnalare lo stato e le condizioni di funzionamento dell’impianto è presente un display che riporta tutte le informazioni.

Tramite la tastiera presente sulla centrale è possibile settore tutte le impostazioni di ritardo o settario zone.

I RIVELATORI DELLA FAMIGLIA BENTEL ALLARMI

Sono componenti in grado di rilevare i tentativi di intrusione e li traducono in segnali elettrici e o in radiofrequenza a seconda che i rilevatori siano di tipo via filo o senza fili.

Tutti i rilevatori supervisionati della gamma allarmi Bentel sono dotati di auto-protezione e se avvengono tentativi di anti-manomissione o guasto inviano immediatamente alla centralina antifurto lo stato di allarme.

Si possono suddividere i sensori antifurto della Bentel in base al tipo di protezione che offrono:

->Perimetrali: se rilevano l’apertura o la rottura di una finestra o porta a cui sono collegati

->Lineari o Barriere: se si attivano alla interruzione del fascio

->Volumetrici o PIR: rilevano il movimento di una persona all’interno dell’area che proteggono.

Rivelatori perimetrali marchiati Bentel come i rilevatori di tipo passivo con contatto reed interno che si attiva allo spostamento del magnete che fa chiudere il contatto stesso, in stato di riposo si dice siano contatti normalmente chiusi N.C.

Usualmente utilizzati per proteggere porte o finestre o in genere il perimetro di una abitazione e permettono di presidiare il perimetro della casa. Dal punto di vista elettrico mantengono chiusa una linea eccetto quando entrano in funzione allora in tal caso tale linea elettrica viene aperta sia essa di natura elettromeccanica oppure elettromagnetica, esistono della tipologia di utilizzo a vista come sono quelli di tipo senza fili oppure anche del tipo nascosto alla vista anche chiamati da incasso e possono essere installati a vista o ad incasso, a seconda delle caratteristiche fisiche e capaci di essere inseriti nella parte metallica, legno, porta, saracinesca, ecc.

La tipologia elettromeccanica viene utilizzata solamente in casistiche speciali in quanto sono più soggetti  ad usura oppure ad ossidazione.

Normalmente utilizzato è la tipologia di contatto elettromagnetico comunemente detto rivelatore magnetico. Composto da due parti: il REED o ampolla nella quale sotto vuoto si trovano delle lamine di contatto, nell’altra parte è presente un magnete permanente.

Due sono i tipi di sensore perimetrali, il primo rileva il tentativo di apertura di porta o finestra scattando l’altro invece rileva il tentativo di rottura del vetro. Più di recente si è introdotto il tipo per avvolgibile a discesa che permette di rilevare la forzatura di una tapparella che viene alzata abbassata o sfondata.

 

L’ altro tipo di rivelatori antifurto casa Bentel quelli volumetrici anche detti ad infrarosso passivo rilevano il cambiamento della gamma dell’infrarosso presente nella area supervisionata, dovuto al passaggio della persona e ovviamente alla sua temperatura corporea differente rispetto a quella presente nell’ambiente che viene rilevato.

Sono dispositivi che rilevano il cambiamento dell’energia termica (misurata nella gamma dell’infrarosso) presente nella zona controllata. Cambiamento dovuto al passaggio di una persona la cui temperatura corporea è diversa da quella dell’ambiente ove questa transita.

Parzialmente differenti sono i rivelatori volumetrici della Bentel a microonde che operano sulla gamma 10GHZ mediante l’utilizzo di un trasmettitore e di un ricevitore a microonde, in base all’effetto Doppler ascoltano la variazione in frequenza a causa della riflessione che provoca il corpo in movimento.

I rivelatori volumetrici quando sono in doppia tecnologia comprendono su un unico circuito elettrico sia un infrarosso passivo ed un microonda.

Lascia un commento

Tutti i commenti sono moderati prima di essere pubblicati.

Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.